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Il volume nasce da un'idea del fotografo Alberto Bortoluzzi (Varese, 1961), che, imbattutosi in una vecchia ma affascinante sedia da cinema abbandonata, ha pensato di compiere un'indagine per verificare quante di quelle sedie testimoni di tanti film e di tanto pubblico - erano sopravvissute, dato che con le nuove normative antincendi e con l'avvento dei multisala tutto veniva rimodernato. Alle ventiquattro sedie recuperate - provenienti da diverse sale cinematografiche, cui si aggiunge una poltrona da regista, appartenuta a Fellini - l'autore ha offerto un tributo fotografico, riproposto in questo volume. Alle immagini sono accostati brevi contributi - ricordi, aneddoti, emozioni, scritti dagli artefici della magia cinematografica, ovvero i registi: da Monicelli, nato quando il cinema era muto, si arriva ai giorni nostri con i registi contemporanei e la scomparsa della pellicola a favore dell'era digitale. Ne è nato così uno spaccato che racchiude la storia del cinema del secolo scorso.
